ADDITIVI ALIMENTARI: la cautela è d’obbligo

Benché non esistano ancora evidenze certe di casi di vere e proprie intolleranze alimentari verso gli additivi, è ormai noto che questi ultimi possono essere la causa di parte delle reazioni avverse agli alimenti. Gli additivi autorizzati a livello europeo sono contrassegnati da una sigla numerica preceduta dalla lettera E. In base alla loro funzione, possiamo individuare diversi gruppi di additivi:

Dolcificanti (E950-967): sono presenti nei prodotti “light”, al posto del saccarosio, in confetture, gomme da masticare, gelati, caramelle, salse, senape, birre, sidro. Molti sono di sintesi, come la saccarina e l’aspartame (E951). Quest’ultimo, pur avendo la stessa quantità di calorie dello zucchero, ha un potere dolcificante è circa 200 volte maggiore, motivo per cui bastano piccole quantità per dolcificare cibi e bevande. La dose giornaliera ammissibile è stata fissata in 40 mg/kg di peso corporeo. Le persone che soffrono di fenilchetonuria (cioè che hanno cioè difficoltà nell'assimilare la fenilalanina) devono controllare l'assunzione di aspartame in quanto fonte di fenilalanina. L'aspartame è stato oggetto di numerose controversie soprattutto sul fatto che possa o meno essere cancerogeno (ref. Soffritti M et al., 2007; Magnuson B et al., 2008). Tuttavia resta il fatto che, essendo contenuto in più di migliaia di cibi differenti, non è difficile superare la dose massima giornaliera. Tra l’altro questi dolcificanti abituano il palato a un gusto dolcissimo, alterano l’assorbimento del glucosio nell’organismo e possono fare ingrassare. Uno studio recente (ref. Abhilash M et al., 2011) ha dimostrato inoltre che il consumo a lungo termine dell’aspartame causa la riduzione di importanti enzimi antiossidanti e conseguenti danni a livello epatico.

Additivi che migliorano le caratteristiche sensoriali degli alimenti: coloranti, addensanti, emulsionanti, dolcificanti, esaltatori di sapidità (E 100-180). Tra questi:
• L’E132 (indigotina, carminio d’indaco), di colore blu, si trova soprattutto in sciroppi, canditi, caramelle. Sospettato di cancerogenicità, può provocare nausea, vomito, orticaria, ipertensione.
• E150d (caramello sintetico), utilizzato per colorare di scuro bibite, dolciumi, aceto balsamico. E’ sotto esame, perché recentemente accusato di essere cancerogeno (ref. Furlow B., 2012).
• E150C, caramello ottenuto con l’ammoniaca; può causare la diminuzione dei globuli bianchi.
• E110 (giallo arancio S): può essere dannoso a chi è allergico al principio attivo dell’aspirina (acido acetilsalicilico).

Correttori di acidità (E325-385): correggono l’acidità naturale dei cibi. Quelli derivati dai fosfati e numerati dal 338 al 343 possono sottrarre calcio all’organismo. Inoltre i fosfati presenti negli additivi incidono molto sulla quantità di fosfato totale nella alimentazione giornaliera e ciò va tenuto conto, alla luce del fatto che un eccesso di fosfato si correla alla calcificazione dei vasi e delle valvole (ref.  Kido S et al., 2012; Khan A et al., 2012).

Addensanti, emulsionanti, gelificanti: rendono omogenei gli impasti, legando componenti che sarebbero altrimenti separati. Quelli derivati dai fosfati possono, come già detto, sottrarre calcio all’organismo.

Esaltatori del gusto (E600-646): servono a dare sapore a prodotti altrimenti insipidi. Tra questi esaltatori il più noto è il glutammato di sodio, presente naturalmente in alcuni cibi come parmigiano, salsa di soia, dadi. In uno studio recente (ref. Holton KF et al., 2012) pazienti sottoposti a una dieta di quattro settimane completamente priva di glutammato hanno riscontrato dei benefici in termini di una significativa riduzione dei sintomi legati alla sindrome dell’intestino irritabile. Va inoltre detto che il glutammato è utilizzato per coprire il gusto di prodotti che non sono proprio di gran qualità.

Amidi modificati (E1404 e altri con cifra iniziale 14): sono sostanze modificate per sopportare meglio le lavorazioni cui vengono sottoposte. In genere non sono indicate con la sigla alfanumerica, ma con la dicitura generica di amidi modificati. Hanno l’inconveniente di fornire calorie in più.


Gli alimenti più ricchi di additivi sono quelli che noi nutrizionisti definiamo voluttuari, come merendine, caramelle, gomme da masticare, bevande imbottigliate.
Ecco i nostri consigli per attuare un regime alimentare povero di additivi:
• controllare sempre le etichette: oltre alla lista degli ingredienti, al valore nutritivo e alla data di scadenza, le etichette riportano anche quali additivi sono presenti con codice e/o nome. Se la lista degli additivi non finisce più, rimettete il prodotto sul bancone!!
• aumentare il consumo dei prodotti freschi sostituendoli a quelli a lunga conservazione
• evitare i prodotti voluttuari, come caramelle, gomme da masticare e snack
• scegliere, tra prodotti equivalenti, quelli che hanno il minor numero di additivi
• il miele è un ottimo dolcificante


Riferimenti bibliografici
• Abhilash M, Paul MV, Varghese MV, Nair RH. Effect of long term intake of aspartame on antioxidant defense status in liver. Food Chem Toxicol. 2011 Jun;49(6):1203-7. Epub 2011 Mar 3.
• Bryant Furlow, Cola colourant carcinogenicity claims The Lancet Oncology 2012, Vol. 13No. 4 p e146
• Soffritti M, Belpoggi F, Tibaldi E, Esposti DD, Lauriola M. Life-span exposure to low doses of aspartame beginning during prenatal life increases cancer effects in rats. Environ Health Perspect. 2007 Sep;115(9):1293-7.
• Magnuson B, Williams GM. Carcinogenicity of aspartame in rats not proven. Environ Health Perspect. 2008 Jun;116(6):A239-40; author reply A240.
• Kido S, Nomura K, Sasaki S, Shiozaki Y, Segawa H, Tatsumi S. Nutrition and Phosphorus - New progress and problem -  Information about phosphorus additives and nutritional counseling. Clin Calcium. 2012 Oct;22(10):1583-91.
• Khan A, Fong J. Hypocalcemia: updates in diagnosis and management for primary care. Can Fam Physician. 2012 Feb;58(2):158-62.
• Holton KF, Taren DL, Thomson CA, Bennett RM, Jones KD. The effect of dietary glutamate on fibromyalgia and irritable bowel symptoms. Clin Exp Rheumatol. 2012 Jul 4.