L'ovaio policistico

L’ovaio policistico

L’ovaio policistico è una condizione comune caratterizzata da un aumento del numero di cisti presenti sugli ovari. Questa condizione può causare sintomi come irregolarità mestruali, aumento di peso e difficoltà a rimanere incinta. Fortunatamente, ci sono alcune modifiche alla dieta che possono aiutare a gestire i sintomi dell’ovaio policistico.

Una delle prime cose da considerare è la perdita di peso. L’aumento di peso è un fattore di rischio comune per l’ovaio policistico, quindi perdere peso può aiutare a migliorare i sintomi. Ciò può essere fatto attraverso una dieta equilibrata e un’attività fisica regolare.

Inoltre, è importante evitare gli alimenti ad alto contenuto di carboidrati raffinati e zuccheri. Questi alimenti possono aumentare i livelli di insulina nel sangue, il che può peggiorare i sintomi dell’ovaio policistico. Invece, si consiglia di mangiare una dieta ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali.

L’acido omega-3, presente nei pesci grassi come il salmone, può aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la funzione degli ovari. Inoltre, l’acido folico, presente in alimenti come spinaci, broccoli e fagioli, può aiutare a regolare i livelli ormonali.

Infine, è importante bere abbastanza acqua per mantenere il corpo idratato e favorire la eliminazione delle tossine.

In generale, un’alimentazione equilibrata e una perdita di peso mirata possono aiutare a gestire i sintomi dell’ovaio policistico. Tuttavia, è sempre importante consultare un medico o un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato.

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Dott.ssa Manuela Miuzzo
Nutrizionista biologa

Dopo la laurea in Scienze Biologiche, ho svolto attività di ricerca in ambito nutrizionale, ottenendo il dottorato di Ricerca in Biochimica e Biofisica presso l’università di Padova.
Ho continuato la mia formazione attraverso corsi di perfezionamento e corsi ECM in ambito nutrizionale ottenendo il Master in nutrizione e didattica applicata. Quindi ho cominciato l’attività professionale di nutrizionista continuando in parallelo l’attività di didattica di divulgazione scientifica attraverso diverse pubblicazioni scientifiche.

 

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